sono passati quasi 5 anni dalla nostra apertura ed eravamo ancora fidanzati quando abbiamo deciso di iniziare questa nuova avventura, spinti dalla voglia di creare qualcosa di diverso che però avesse delle radici ancora ben piantate a quella che è la tradizione di una volta.
L'Oste e il Sacrestano si chiama così perchè si trova all'interno di una sacrestia sconsacrata nel 1936, il locale è un accogliente luogo di ritrovo con 24 posti nel centro storico di licata, abbiamo voluto apportare poche modifiche all'interno del locale per non intaccare il locale originario lasciando una nicchia del 300 e un muro cantoniero all'interno.
la nostra giovane età 30 io e 27 chiara è stata la molla per dare uno sprint in più al nostro locale.io sono un autodidatta "malato" di cucina come mi definiscono gli amici, infatti è da quando avevo 11anni che mi diletto ai fornelli.
la mia è una cucina basata su tutti i ricordi della mia infanzia incentrata sui profumi e sapori della mia terra bagnata dal mare dove cerco con nuove tecniche di esaltare senza strafare i prodotti che esso ci da.
ci sono molti piatti a cui sono molto legato perchè ricordano tempi passati, i profumi per le strade e i rumori della domenica e sto cercando con pazienza di farli rivivere all'interno dell'osteria.
i piatti a cui mi riferisco sono : la caponata, da noi un po alleggerita, che in estate abbino al nostro favoloso gambero rosso panato con pane alle erbe e scottato in forno, l'insalata di mare tiepida servita su un emulsione di patata al timo e julienne di sedano e goccie di aceto balsamico ristretto o un piatto nuovissimo il merluzzo di licata al cucchiaio servito su un elisir di pomodoro piccadilly cotto in formo con fili di olio al basilico, ma la mia cucina non è prettamente di mare mi piace cimentarmi molto con piatti a base di formaggi come il "mizzica" un tortino di melenzane grigliate intervallate da ricotta fresca di pecora lavorata con basilico e origano servito con spremuta di pomodoro ciliegia.
fra i primi più apprezzati il più richiesto è la "poesia di terra e di mare", cioè un tagliolino di pasta fresca con code di gambero rosso,il succo delle loro teste cotta all'interno di un brodo di cicale e adagiata su una crema di zucchine al profumo di zafferano, fra i secondi che mi piace sempre citare ci sono il filetto di manzo ragusano scottato e accompagnato da crema di nero d'avola al rosmarino e il tocco di cernia con pane al profumo di limone servito con un battutino di peperone cotto a bassa temperatura, questo solo quando il mare ci offre i suoi frutti, pertanto ci dengo a dire che da noi non cè il menu alla carta perchè ci affidiamo solo alle regole del mercato quindi ogni mattina si fa la spesa e si elabora un menu che durerà l'intera giornata seguendo quelli che sono i ritmi della natura.
anche per i dolci cerchiamo di cambiare un po le regole del gioco, infatti abbiamo elaborato dei piatti si tradizionali ma apportando novità alla pasticceria locale.pertanto da noi troverete il cannolo scomposto o il "beddramatri" o il "fillo" tutto abbinato ai nostri nostri vini liquorosi che fanno parte di una carta dei vini che comprende a oggi 250 etichette per lo più regionali.chiara,oggi mia moglie,gestisce la cantina e da 2anni ha aggiunto in carta anche delle birre artigianali prodotte in sicilia molto apprezzate.detto ciò mi auguro di aver suscitato un po di interesse in voi e se volete potete venirci a trovare a licata in via sant'andrea 19.
It has been almost 5 years from being open and we were still engaged when we decided to start this new adventure, motivated by the desire to create something different but still had roots firmly planted in what is the tradition of yesteryear. The landlord and the clerk is so named because it lies within a sacristy desecrated in 1936, the venue is an intimate venue with 24 seats in the old town of Licata, we wanted to make few changes in the local not affect the local original 300, leaving a niche and a wall cantoniera inside. our youth 30 and I 27 was the clear spring in a sprint to give more to our locale.io are self-taught "sick" of the kitchen as they call me friends, it has since I was 11yrs I delight in the kitchen. mine is a cuisine based on all the memories of my childhood centered on perfume and flavors of my land washed by the sea where I try new techniques to enhance products without overdoing it gives us. There are many dishes that are very close because they recall times past, the smells and noises in the streets on Sunday and I'm trying to revive it patiently inside the tavern. dishes to which I refer are: the caponata from us a little relieved, that in summer combined with our fabulous red shrimp with bread bread crumbs with herbs and seared in the oven, the warm seafood salad served on a potato thyme emulsion and julienne of celery and small drops of balsamic vinegar or a new dish of cod Licata puddings served on an elixir of tomato cooked in a hot wire with basil oil, but my cooking is not purely seafood I like to try very dishes made with cheese as the "mizzica" a cake interspersed with grilled eggplant, fresh ricotta from sheep worked with basil and oregano, served with cherry tomato juice. among the top most appreciated the most requested is the "poetry of earth and sea," ie, a fresh pasta noodles with prawns red, the juice of their heads cooked in a broth of cicadas and set on a cream zucchini saffron-scented, between the seconds that I always like to mention are the fillet of beef seared and served with cream ragusan of Nero d'Avola with rosemary and a touch of grouper with lemon-scented bread served with a chopped peppers cooked at low temperatures, this only when the sea is giving us the fruit, so we dengo to say that we do not carte menu because we rely only on market rules so every morning he does the shopping and prepare a menu that will last the whole day following what are the rhythms of nature. for dessert we try to change some rules of the game, in fact we developed the dishes but it bringing innovations to the traditional Sicilian pastries. we find the split eclairs or "beddramatri" or "fill" all tied to our our fortified wines that are part of a wine list that now includes 250 labels. clear, now my wife, manages the cellar and 2 years has also added paper craft beer produced in sicilia.mi hope to have aroused little interest in you and if you want you can visit us at Licata on Via Sant'Andrea 19.
addio piacendo Peppe